FLAUTO BANSURI


l flauto di canna e' il compagno di tutti coloro che sono separati dal proprio amore. Le sue note hanno tolto i nostri veli. Chi conosce un tale veleno e assieme un antidoto come il flauto di canna? ( J. Rumi)

Storia e Teoria: Si sente dire che soltanto nel xx secolo, nella propria forma e grandezza attuale, il flauto bansuri sia assurto all’ambito della musica classica, mentre in realtà la storia della musica indiana ha avuto come riferimento costante il flauto di bambù. Il flauto occupa un posto d'onore nella poesia, nella mistica e nelle tradizioni musicali dell’India.

Attraverso spunti letterari, linguistici, poetici e musicali scopriremo la vicinanza del flauto di bambù all’essere umano, con riferimento allo sviluppo del suono come principio dell’Universo ed al suo sbocciare nei diversi punti del microcosmo corpo/strumento musicale. Durante gli incontri saranno esposti i tratti essenziali della pratica musicale del flauto bansuri, insieme ai principi del sistema musicale indostano (dell’India del nord).

Pratica: I partecipanti potranno da subito sperimentarsi attraverso esercizi fondamentali di respirazione e intonazione con la voce, scoprendo diverse strutture melodiche tipiche chiamate Raga (lett=ciò che tinge la mente). Saranno a disposizione diversi flauti per una prima prova, qualora si desideri svolgere una parte di laboratorio con il bansuri. Nel caso si formi un gruppo di interessati al bansuri sarebbe auspicabile effettuare da due a quattro incontri al mese per fornire gli elementi necessari alla pratica individuale. Il bansuri è uno strumento appartenente alla tradizione orale indiana (sia ‘colta’ che ‘popolare’), non serve conoscere la teoria della musica per scoprirne il linguaggio.

Il programma del corso si svolge in base alle esigenze degli studenti: idealmente si dovrebbe poter procedere dividendo il percorso individuale in tre fasi, talora parzialmente sovrapponibili nel tempo:

  1. 1)  Impostazione: a) respirazione e imboccatura ; b) postura e tecnica digitale; c) intonazione dei suoni naturali (shuddha svara).

  2. 2)  Esercizio: a) emissione e qualità del suono; b) scale ed esercizi melodici (alankar, palta); c) Patica di semplici melodie e uno/due primi raga.

  3. 3)  Approfondimento a) uso delle note alterate (vikrita svara, ‘mezzi fori’ e microtoni ); tecnica dello staccato (colpi di lingua); composizioni e variazioni su cicli ritmici (tin tal, rupak tal, dadra tal, etc.) in diverse velocità di tempo (vilambit, madhya, drut);

  4. 4)  Perfezionamento: pratica e d'esecuzione di un raga seguendo uno sviluppo organico: Alap, jod, jhala; Gat con l’accompagnamento del tabla.

  1. Contattatemi per ulteriori informazioni sui contenuti o altre esigenze riguardo alla proposta.

    Ph. mobile +39 377 4388814

    igor.orifici@gmail.com

 

Insegnante:
IGOR ORIFICI

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